Iperidrosi a Bergamo

Iperidrosi

L’iperidrosi, i cui trattamenti per contrastarla sono disponibili a Bergamo presso MYCLINIQUE, indica una secrezione di sudore eccessiva rispetto alla norma. Il fenomeno può essere generalizzato o circoscritto e può presentarsi in seguito a determinate situazioni ambientali o emozionali. Altre cause di iperidrosi potrebbero essere:

1. fattori endocrini, come l’ipoglicemia o l’ipertiroidismo;

2. fattori dietetici, come il consumo eccessivo di alimenti contenenti caffeina, o altri agenti termogeni;

3. l’utilizzo di alcuni farmaci, come gli antipiretici, gli antidepressivi, i farmaci colinergici e le anfetamine;

4. fattori vegetativi, nel caso dell’iperidrosi causata da nausea, vomito, dolori.

 

La sudorazione

La sudorazione è un fenomeno fisiologico, cioè normale, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno. In condizioni normali il nostro organismo produce circa ½ litro di sudore nell’arco delle 24 ore. Quando la temperatura corporea sale in maniera notevole, possiamo espellerne anche più di 2 litri di sudore in un’ora. Nel momento in cui il corpo sperimenta queste caratteristiche sudorative in momenti inadeguati, la sudorazione può diventare un fenomeno molto fastidiosi e imbarazzante per la persona.

 

Le cause dell’iperidrosi

L’iperidrosi può essere un limite per le relazioni sociali, se non un possibile segnale di uno stato patologico. Se a determinarla è un fenomeno idiopatico, cioè un fenomeno di cui non si conoscono le cause, si tratta di iperidrosi primaria; se invece è la manifestazione di un processo patologico sottostante, come l’ipertiroidismo, un disturbo psichiatrico, l’obesità, una terapia ormonale o alterazioni endocrine (ad esempio, menopausa), si tratta di iperidrosi secondaria.

Prima di tutto, occorre individuare la localizzazione della problematica. Infatti, se l’iperidrosi interessa tutto la superficie corporea (iperidrosi generalizzata), è plausibile che la causa della problematica sia un’alterazione endocrina. Questo avviene ad esempio nel caso dell’ipertiroidismo (produzione in eccesso di ormoni tiroidei), nel caso dell’utilizzo di alcuni farmaci, o in caso di febbre, ecc. Se l’iperidrosi è locale, cioè si manifesta in una specifica area corporea, si presume che alla sua base vi siano gli stati emozionali.

Solitamente le aree maggiormente colpite in questo caso, sono il palmo delle mani, la pianta dei piedi, l’area ascellare e la fronte. L’iperidrosi ascellare può presentarsi anche da sola ed è nella quasi totalità dei casi causata da irritabilità emotiva, mentre l’iperidrosi alle estremità è spesso in associazione. Vi sono anche altre alterazioni patologiche della sudorazione, che includono:

1. la cromoidrosi, che consiste in una sudorazione colorata che tinge di giallo i tessuti con cui viene a contatto;

2. la bromidrosi, cioè una sudorazione maleodorante a causa dell’aumentata decomposizione del sudore apocrino ad opera della flora batterica della pelle.

 

Diagnosi

La diagnosi è basata quasi esclusivamente sul resoconto del paziente ed occorre effettuare sempre indagini diagnostiche per escludere forme secondarie di iperidrosi, che è possibile eliminare contrastando la patologia che è alla base del problema. Per quanto riguarda la forma primaria di iperidrosi, esistono due test per la diagnosi: il primo è il Paper test, in cui si utilizza una carta assorbente particolare (gravimetrica), che viene in un primo momento pesata e successivamente applicata sull’area di interesse. Dopo 5 minuti circa, la carta assorbente viene pesata di nuovo e la differenza tra quest’ultimo peso e quello iniziale viene convertito in mg. Questo peso indica la quantità di sudore prodotta ed assorbita dalla carta nei 5 minuti in cui è stata in applicazione. Il test risulta positivo quando la carta ha un peso maggiore di 100 mg. Il secondo test è la prova amido-iodio (detta anche test di Minor), la quale consiste in una soluzione di iodio da applicare sull’area corporea sudata dopo che questa sia stata asciugata. Quando la soluzione giunge ad essiccazione, la zona interessata viene cosparsa da polvere di amido ed assume un colore blu scuro/nero, se risulta molto sudata. Questo test è utile nell’identificazione della localizzazione della sudorazione eccessiva e quindi delle aree di produzione di iperidrosi.

 

Trattamenti

L’iperidrosi è una manifestazione che comporta non pochi disagi nei contesti sociali e professionali. È fondamentale stabilire un percorso terapeutico idoneo alla soluzione del problema. Prima di tutto è necessario escludere tutte le forme di iperidrosi secondaria attraverso un’anamnesi scrupolosa ed altre eventuali indagini diagnostiche, ad esempio gli esami del sangue. Il soggetto oltre alle quotidiane pratiche igieniche dovrebbe evitare di indossare abiti troppo stretti, soprattutto se composti da fibre sintetiche. In farmacia è possibile reperire deodoranti a lunga durata che aiutano a contenere il problema grazie alla sostanza che contengono: il cloruro di alluminio. Sono indicati per la regione ascellare e lo stesso farmacista può prepararli. È preferibile applicarli in questo caso, prima di andare a letto la sera, coprendo l’area con una pellicola di carta da rimuovere poi al mattino. Successivamente occorre detergere la zona.

 

Ionoforesi

Laddove le strategie antitraspiranti con i deodoranti a lunga durata non dia effetti positivi, la ionoforesi può comportare un’anidrosi temporanea, ossia una momentanea perdita della capacità di sudare. La ionoforesi si effettua in ambulatorio e consiste nel collegare un generatore di corrente a bassa intensità a due contenitori d’acqua, in cui devono immergere le mani o i piedi del soggetto, oppure collegato a due tamponi bagnati da apporre sulla zona delle ascelle o sulla fronte. L’apparecchio genera un flusso di cariche energetiche che opera otturando i condotti delle ghiandole sudoripare per un periodo di tempo limitato. L’efficacia di questa tecnica per curare l’iperidrosi è variabile. Sembra essere una buona soluzione per i casi poco intensi ma un metodo poco efficace per situazioni più importanti.

 

Farmaci

In caso di iperidrosi emozionale si utilizzano farmaci sedativi ed ansiolitici, che hanno la funzione di fermare l’eccessiva emotività, di ridurre la soglia di vigilanza del soggetto e causano sonnolenza. Il trattamento generale dell’iperidrosi può comportare anche l’uso dianticolinergici, ma in questo caso i risultati contrastanti e vi sono effetti collaterali che affliggono il paziente per lungo tempo. Un’altra sostanza impiegata nella cura dell’iperidrosi è la tossina botulinica. Si tratta della tossina del batterio Clostridium Botulinum che è una tossina letale per l’uomo. La morte è causata da paralisi flaccida, cioè l’incapacità di contrarre i muscoli volontari e involontari, in quanto vi è mancanza di rilascio di acetilcolina nelle terminazioni nervose. Tuttavia, se la tossina viene utilizzata in concentrazioni piccolissime, la sua azione miorilassante è circoscritta all’area in cui si effettua l’iniezione. In questo modo si possono distendere le rughe o contrastare la secrezione sudoripara, poiché anche quest’attività è sotto il controllo del sistema nervoso. Dopo 4-6 mesi circa dall’iniezione si ha una progressiva ripresa della secrezione e molto spesso è sufficiente un solo trattamento ogni anno. Il trattamento con tossina botulinica consiste in più iniezioni locali. Può essere adottato nella zona ascellare, ma è controindicato al volto. Può comportare dolore se applicato senza anestesia. Nel trattamento dell’iperidrosi, le iniezioni di tossina botulinica devono essere più superficiali rispetto al trattamento distensivo delle rughe.

 

Chirurgia

Eventuali interventi di chirurgia vengono adottati in caso di iperidrosi invalidante. Vengono eseguiti in anestesia locale. Vi sono due tipologie di interventi:

1. la rimozione delle ghiandole sudoripare;

2. l’interruzione dell’innervazione simpatica delle ghiandole sudoripare.

Di frequente, non vi è una sola soluzione al problema della sudorazione eccessiva, in quanto spesso sono coinvolte più aree corporee. I trattamenti chirurgici e le infiltrazioni di tossina botulinica possono anche essere applicati insieme, in vista di un risultato ottimale.

 

Se si desiderano ulteriori informazioni inerenti alla medicina estetica per il trattamento di iperidrosi a Bergamo c/o il Poliambulatorio MYCLINIQUE, in via Bellini, 43 Cap 24129, è possibile contattare il centro telefonando al numero indicato sul nostro sito oppure scrivendo nel modulo presente nella pagina contatti.

DURATA DEL TRATTAMENTO

GIORNI DI DEGENZA

EVITARE ESPOSIZIONE AL SOLE

RITORNO ALL'ATTIVITÀ SPORTIVA

DOMANDE FREQUENTI SUL TRATTAMENTO DI IPERIDROSI

Cosa comporta l'iperidrosi?
L’iperidrosi è una patologia che genera una produzione anomala ed eccessiva di sudore. Ogni giorno il corpo produce in media circa 1/2 litro di sudore in condizioni di riposo, una quantità che aumenta con lo sforzo fisico o in particolari stati emotivi. Nel caso dell’iperidrosi le ghiandole sudoripare producono una quantità di sudore che di gran lunga supera la media.
L'iperidrosi può interessare più zone corporee?
Si, la patologia può riguardare non solo le ascelle ma anche le mani, la pianta del piede, nonché il viso, il tronco e le cosce.
Quali sono le soluzioni mediche per rimediare al problema?
Per la cura dell’iperidrosi è possibile ricorrere a trattamenti antitraspiranti, di ionoforesi o alla tossina botulinica.
Il botulino offre risultati definitivi?
Purtroppo no. È necessario sottoporsi a sedute mediche nel corso del tempo per poter ottenere un prolungamento dei risultati.
Ogni seduta quanto dura?
In genere sono sufficienti circa 40/50 minuti variabili a seconda della zona da trattare e dallo stato di iperidrosi del paziente.
In cosa consiste l'intervento chirurgico per l'iperidrosi?
Eventuali interventi di chirurgia vengono adottati in caso di iperidrosi invalidante e possono prevedere sia una rimozione delle ghiandole sudoripare che una interruzione dell’innervazione simpatica delle ghiandole sudoripare.

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